In questo episodio ho affrontato due concetti fondamentali. Il primo è l'idea che tutto ciò a cui dedichiamo tempo e attenzione cresce. Questo vale tanto per attività pratiche come il tiro con l'arco, quanto per i nostri pensieri e preoccupazioni. Il secondo riguarda la fonte della nostra eccellenza: quando siamo bravi in qualcosa, ci ascoltiamo e sappiamo scegliere la cosa giusta al momento giusto. Questo si manifesta nelle nostre migliori performance, dove prevale la presenza più che il seguire rigide linee guida.
Questo però è in forte contrasto con il modo in cui solitamente si approcciano apprendimento e crescita in qualsiasi campo. Tendiamo a cercare soluzioni esterne, come consigli o libri, ma se l'eccellenza deriva dall'ascolto di sé nel momento, allora forse dovremmo iniziare a dedicare tempo e attenzione a questo ascolto fin dal primo giorno. Così, potremmo diventare più abili nell'ascoltarci, muovendoci progressivamente verso l'eccellenza. Questo non vuol dire che non ci sia valore nello studio o nel chiedere un consiglio, ma se ci ascoltiamo sarà ovvio quando farlo e quando no. Se invece diamo retta a pensieri di insicurezza e cerchiamo soluzioni al di fuori per farla andare via, non stiamo progredendo verso il meglio di noi.
In altre parole: noi crediamo di dover seguire ricette esterne per poi arrivare a un punto in cui possiamo ascoltarci, ma è il contrario. Possiamo ascoltarci da subito, sapendo che quando serve la ricetta ci sembrerà ovvio andarla a cercare.
Nota la differenza tra cercare soluzioni esterne per abitudine e ascoltare prima di tutto te stesso, e vedi cosa viene fuori.
----- Per approfondire: www.easierproject.com -----
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