Le vie delle Foto - Podcast

Le vie delle Foto

Le vie delle Foto è la mostra fotografica collettiva che si svolge nel cuore della città di Trieste ogni anno dal 2011 dal 1 al 30 aprile!

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Episode 32: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Martina Trombetta
Mar 24 2024
Episode 32: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Martina Trombetta
Martina Trombetta, @Caosphotodesign, classe 1988, fotografa e social media strategist. Il mio lavoro è raccontare le persone, i brand e i luoghi, mi occupo infatti di progettare la comunicazione online dei liberi professionisti e dei piccoli business, aiutandoli a valorizzare la propria immagine online. Dopo la Laurea in Scienze della Comunicazione e il Master in Social Media Management, decido di approfondire lo studio della tecnica fotografica, seguendo corsi e workshop, che mi hanno aiutata a sviluppare l’aspetto tecnico e di storytelling. Nata in una fredda sera di gennaio sotto il segno della cuspide capricorno/acquario, per questo legata alla terra, ma con lo sguardo sempre rivolto al cielo e al nuovo. Sono metà italiana e metà australiana, con alcuni tatuaggi dipinti sulla pelle e viaggio dipendente. I progetti e le idee che mi frullano nella testa prendono vita da ciò che amo: il cinema, l’arte e la musica.Urban Symphony: light trails at Luna Park - Una serie di scatti dedicati alle suggestive scie luminose catturate al luna park, un luogo fantastico e magico, una bolla spazio temporale. Ottovolanti, giostre, autoscontri, chioschi vengono catturati nella loro essenza di luce, movimento e velocità. La tecnica utilizzata durante lo scatto è il “panning”, che permette di riprendere il soggetto in movimento mantenendo l’impressione di dinamismo dell’immagine. Le scie luminose che si formano così durante l’oscillazione delle giostre diventano veri e propri tracciati di luce, testimoni del divertimento e dell'adrenalina, che si respirano in queste atmosfere uniche.
Episode 31: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Daria Bellina
Mar 23 2024
Episode 31: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Daria Bellina
Daria Bellina: Appassionata di fotografia da molti anni, ha esplorato diversi generi fotografici alla ricerca del proprio percorso artistico. Circa un anno fa, ha scoperto che il paesaggio rappresenta la sua vera vocazione, un ambito che, combinato con la passione per i viaggi fotografici, le ha permesso di scoprire e immortalare nuovi luoghi. Fortunata nell'essere accompagnata da professionisti del settore e nell'avere l'opportunità di incontrare nuove persone, ha potuto attraverso i suoi viaggi fotografare svariati scenari in Italia e all'estero, trovando una connessione particolare con il nord Europa, luogo che ha conquistato il suo cuore.Alla scoperta di Rocca Calascio: Calascio, un piccolo comune nella provincia dell'Aquila, si distingue per la sua imponente rocca e il suggestivo borgo medievale. Questo luogo, ricco di fascino fotografico, è dominato dal castello e dalla sua piccola chiesa, offrendo una vista mozzafiato sugli Appennini e sul Gran Sasso. Durante un viaggio solitario a novembre, l'autore ha avuto l'opportunità di immortalare questi scenari, vivendo l'incanto di un'alba spettacolare. Successivamente, in compagnia di un gruppo di viaggiatori, ha partecipato a diverse sessioni fotografiche, cogliendo la magia dell'alba e del tramonto. Nonostante il tempo capriccioso, che ha limitato la possibilità di esplorare ulteriormente, le condizioni di luce offerte sono state particolarmente suggestive, con una nevicata sul Gran Sasso che ha incorniciato magnificamente il viaggio, trasformandolo in un'esplorazione affascinante dell'Italia.
Episode 29: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Stefano De Faccio
Mar 21 2024
Episode 29: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Stefano De Faccio
Stefano De Faccio: Fotografo amatoriale classe 1965 Appassionato di fotografia fin dai 14 anni quando mi venne regalata una macchina fotografica appartenuta a mio nonno. Nel 2009, con la prima digitale, iniziai a prendere la passione in maniera più seria partecipando a vari corsi e workshop. Da qui nacque la passione per i paesaggi e la macro fotografia di fiori. Negli ultimi anni un altro genere che mi attrae molto è la fotografia notturna.Aurora Boreale: Nel 2018 ebbi la possibilità di fare un breve viaggio di cinque giorni in Islanda insieme ad altri sei amici giusto per tastare il terreno e capire come potersi muovere su questa isola. Era il mese di febbraio periodo ottimale anche per la visione dell’aurora boreale. Siamo partiti con le dita incrociate in quanto non è poi così facile vederla. Su quattro notti passate per ben tre siamo stati graziati dalla vista del fenomeno. La visione è stata qualcosa di stupore e meraviglia allo stesso tempo, un’emozione che difficilmente scorderò. L'aurora polare è un fenomeno caratterizzato visivamente da bande luminose che assumono un'ampia gamma di forme e colori, rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio, di solito di colore rosso-verde-azzurro, detti archi aurorali, causato dall'interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre (atmosfera tra i 100-500 km): tali particelle eccitano gli atomi dell'atmosfera che diseccitandosi in seguito emettono luce di varie lunghezze d'onda. Viene denominata aurora boreale qualora si verifichi nell'emisfero nord (boreale), mentre il nome aurora australe è riferito all'analogo dell'emisfero sud (australe).
Episode 23: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Dino Cappelletti
Mar 16 2024
Episode 23: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Dino Cappelletti
Dino Cappelletti : Attratto dalle varie forme di espressione della street art e dai manifesti consumati dal tempo, Dino Cappelletti si immerge in una ricerca attenta dei contenuti e dei messaggi che i muri delle città del mondo offrono gratuitamente a chi sa osservare con occhio attento. Talking Walls:  Nella ricerca dei dettagli che realmente contano e nell'evocazione di atmosfere magiche ed irripetibili, si manifesta l'arte di Dino Cappelletti, fotografo residente e operante a Grottammare, suo luogo di nascita nel 1962. Fin dal 1984, Cappelletti si è dedicato professionalmente alla fotografia, diventando titolare, insieme a Laura Venditti, del prestigioso Foto Studio Immagine, un rinomato studio specializzato nella fotografia sociale, ritratto e fine art. La sua inclinazione naturale verso la pittura, il profondo amore per le arti figurative e un acuto senso estetico si riflettono chiaramente nel suo lavoro. Nonostante sia un autodidatta, Cappelletti ha perfezionato il suo stile nel corso degli anni attraverso lo studio e la pratica costante. Ha partecipato a diversi corsi di aggiornamento e stage formativi, conferendo così al suo talento innato un'elevata professionalità. È ammirato e riconosciuto per i suoi servizi fotografici originali, i reportage di viaggio, le immagini paesaggistiche e le sue ricerche artistiche. Particolarmente degno di nota è il suo archivio fotografico, che comprende anche fotografie storiche, custodito con gelosia nel suo studio e utilizzato sia da enti pubblici che da privati per impreziosire piccoli e grandi ambienti.
Episode 22: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Roberta & Alan Ravalico
Mar 15 2024
Episode 22: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Roberta & Alan Ravalico
Alan e Roberta Ravalico: Due persone, due storie diverse unite, oltre che dal matrimonio, da due grandi passioni: viaggiare e fotografare. La storia di Roberta è quella che accomuna molti fotografi amatoriali: comincia quando, ancora adolescente, prende per la prima volta in mano la reflex analogica del padre: è un passatempo, un piacevole sperimentare e un modo per passare delle belle domeniche in compagnia. Per Alan invece il colpo di fulmine nasce un paio di anni fa, nel 2009, quando conosce Roberta e insieme cominciano a viaggiare: ogni posto si sa ha il suo fascino ma l’amore per gli animali e i paesaggi incontaminati prevalgono su qualsiasi cosa. E’ proprio il desiderio di immortalare questi innumerevoli spettacoli della natura che fa scattare in Alan questo amore improvviso e viscerale per la fotografia. Ogni viaggio fatto e ogni esperienza vissuta alimenta in entrambi il desiderio di continuare a farlo, non è più possibile farne a meno per un semplice motivo che probabilmente ci troverà tutti d’accordo: fotografare è emozionare e emozionarsi! E proprio per condividere con altre persone le nostre avventure più belle che nasce www.alanrobyphototravel.com, nome del sito e della pagina Facebook.Le stagioni dell'orso: Il nostro interesse per il meraviglioso orso Bruno ci ha portato a dedicargli un intera mostra…le location di Finlandia e Slovenia fanno da sfondo a un magnifico animale contornato da una cornice di colori diversa in base alle stagioni che scorronov:è così che si alternano il bianco, il verde, il giallo e il rosso…
Episode 21: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a William De Biasi
Mar 14 2024
Episode 21: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a William De Biasi
William De Biasi è nato a Milano il 28 gennaio 1976 e ha vissuto nella vivace metropoli fino ai suoi trent'anni. È stato a quel punto che ha incontrato la sua compagna e ha deciso di trasferirsi nella provincia di Brescia, dove attualmente risiede. La sua vita quotidiana è scandita dal lavoro di venditore, un'attività che lo porta spesso a trascorrere lunghe ore in macchina, viaggiando tra varie zone lavorative. Fin dalla giovane età, William ha coltivato una passione per i luoghi abbandonati. Fin dai tempi dell'adolescenza, insieme agli amici, si avventurava nelle vecchie case e cascine dismesse, quasi per sfida. Nel corso degli anni e con l'acquisizione di maturità, questa passione è cresciuta sempre di più, arricchendosi anche della pratica della fotografia. Per lui, immortalare l'abbandono significa riportare un po' di vita all'interno di quei luoghi ormai dimenticati da tutti. La sua fotografia è principalmente incentrata sulla cattura degli elementi architettonici, degli arredi e della natura che si insinuano tra le vecchie mura. Tuttavia, negli ultimi anni, William ha voluto aggiungere un elemento umano ai suoi scatti, inserendo figure femminili per donare calore a quei luoghi abbandonati.Mezzo pieno e mezzo vuoto:  Mezzo pieno e mezzo vuoto, il filo conduttore di queste foto... perché a volte l'euforia che proviamo può farci sentire mezzi pieni o mezzi vuoti, a voi libera interpretazione.
Episode 21: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Furio Finocchiaro
Mar 14 2024
Episode 21: Le vie delle Foto Dodicesima Edizione - Intervista a Furio Finocchiaro
Furio Finocchiaro: Nato a Trieste troppi anni fa, vivo da molti anni a Udine. Ho iniziato a fotografare da adolescente, stimolato del vedere spesso macchine fotografiche nelle mani dei miei genitori. La mia attività come geologo all’Università di Trieste mi ha portato a privilegiare la fotografia di paesaggio, in Regione, ma anche in posti affascinanti: l’Antartide, la Patagonia, la Nuova Zelanda. Come molti della mia generazione sono passato dalle pellicole al digitale, ma senza mai abbandonare del tutto il piacere di sentire il rumore metallico dell’otturatore. Ho partecipato a pochissimi concorsi fotografici, con buoni risultati. Nel 2017 ho esposto al Centro Didattico Naturalistico di Basovizza immagini sulla geomorfologia del Carso triestino.Madre e figlia Per chi, come me, non è e non si sente “fotografo” la fotografia è indissolubilmente legata al ricordo di persone e di luoghi nel tentativo di “ottenere la memoria stabile del tempo, che trascorre inesorabilmente, ma che è l’anima della realtà “ (I. Zannier). Umberto Saba scrive: “mi incantò la rima cuore amore / la più antica difficile del mondo” E io sono rimasto incantato dal più semplice dei soggetti: mia moglie con mia figlia. Cerco di catturare momenti di vita, di coglierle nei momenti di gioia, di discussione, di stanchezza attraverso il tempo che modifica il loro aspetto, ma soprattutto la loro relazione. Mi piace fotografare i loro passi nella Natura, in paesaggi diversi, lungo sentieri che portano avanti, lontano. Il “progetto” è iniziato da poco, spero di avere anni per continuarlo. Le immagini che presento sono in bianco-nero: è il modo più semplice di liberarsi dall’illusione di catturare la realtà. Successivamente scannerizzo il negativo, sfruttando i vantaggi del digitale per provare a minimizzare gli errori